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CAPITIE' DE FASCIA: Edicole sacre in Fassa 
Le edicole sacre, in ladino chiamate “capitiè”, sono uno dei segni più vistosi, insieme alle croci lignee, ...

:: Nostalgie  
Nostalgie: il perchè di questo lavoro 
“...ci sono tante valli e tanti monti ma nessuna è bella come la mia!” ...

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Francesco Facchini

 Medico, Botanico e Naturalista

Nato il 24 ottobre 1788, da Domenico Facchini e Margherita Degaudenz, studiò ai Masi di Cavalese sotto la direzione del sacerdote Cristoforo Welponer, poi fece il prima corso di umanistica a Trento ed il secondo ad Insbruck ed infine filosofia a Monaco di Baviera. Dal 1813 e per tre anni frequentò i corsi di medicina a Padova e poi a Pavia dove si laureò. Esercitò a Predazzo a Moena ed a  Vigo di Fassa, dove tenne anche un armadio farmaceutico di erboristeria. Nel 1838 abbandono’ la pratica medica per dedicarsi allo studio della botanica, che gli diede fama in Europa. Scoprì numerose specie come il Sempervivum Dolomiticum  Facchinii, la Saxifraga depressa Facchinii, la Fachinia Lanceolata ed altre. Scrisse: il tifo contagioso(1818), le considerazioni geologiche-botaniche intorno alla valle di Fiemme e Fassa(1838), Flora Tirolliae  Cisalpinae (1855). Morì a S.Giovanni di Fassa il 6 ottobre del 1852 al eta’ di 64 anni, lasciando l'erbario all’amico Ambrosi, che lo dono’ al Museo di Trento. Lasciò metà dei suoi beni ai poveri di Forno che lo vollero ricordare con una lapide marmorea sul retro dell’ altare della chisa e l’altra meta’ ai parenti , che a sua memoria murarono un marmo sul lato est della chiesa natia

A cura di Maria Maddalena Sommariva

 
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