Le Icone II primo Cristianesimo, entrando in contatto con la cultura pagana greca e romana, si appropria molto presto dei modelli iconografici dì quelle culture e li traspone dando loro delle concezioni e delle funzioni dal significato specficata-mente cristiano. L'arte sacra dell'Icona nasce quindi nelle catacombe di Roma per svilupparsi, con un processo che durerà secoli, dapprima a Costantinopoli, culla e centro di irradiamento dell'arte bizantina in Occidente, e poi, dopo la conquista di Costantinopoli da parte musulmana, in Oriente nelle terre slave, soprattutto in Russia. Ridurre però l'Icona ad un puro oggetto d'arte, molto ricercato nei negozi di antiquariato o nel mondo della cultura, oggetto di frequenti esposizioni o di collezioni private, sarebbe però come toglierLe l'anima, svuotarLa della sua funzione primaria. Infatti prima di essere bella (di quella bellezza e attrazione irresistibili che non si sanno spiegare) l'Icona deve essere vera. E questo proprio perche l'immagine (=icona) parla al cuore prima di parlare all'intelligenza. L'Icona è una "Teologia dì immagini" cioè un parlare con Dio con le immagini annunciando e attualizzando con i colori il messaggio di amore proclamato dal Vangelo con la parola. Il cristiano è particolarmente fortunato perché gode del privilegio di vedere Dio nel suo Figlio incarnato. La gioia di ciò muove l'uomo alla fede e lo spinge alla testimonianza. L'Icona è il "bastone di sostegno" nell'offrire la consapevolezza che, pur trascendente, nel contempo l'Invisibile sì avvicina visibilmente e si offre all'umana percezione sia di chi dipinge (anzi scrive) l'Icona sia di chi La contempla. Dio ci viene incontro e si può sostare un pò in Sua compagnia, L'Icona è una finestra che si apre su Dio. E' come una vetrata in cui possiamo contemplare il sole senza pericolo per la retina dell'occhio. Nell'Icona è creato uno spazio in cui è reso possibile l'incontro con Dio. E come ogni incontro, anche questo è fatto di sguardi, di dialogo, di silenzio e di gioia. Luigi Bolzoni Luigi Bolzoni, 57 anni, ha una formasione culturale di impronta classica con studi filosofici e teologici terminati nel 1974. Ha sempre coltivato l'arte: dapprima come autodidatta con la pittura a olio e poi con l'incisione. Ha esposto in varie mostre collettive a Cremona e a Moena. Nel 1994 l'incontro con l'Icona. Nel frattempo si diploma presso l'Istituto Statale d'Arte di Trento (1997) e dal 1995 frequenta ogni anno i Corsi di Iconografia prima a Trento e poi a Padova tenuti da uno dei maggiori iconografi russi viventi: P. Andrey Davidov. Viene consacrato iconografo a Padova nel 2001. Ha tenuto in collaborazione con il Circolo Culturale V. Rovisi di Moena due apprezzate mostre di Icone a Pozza di Passa e a Moena nell'estate 2006. Dipinge (anzi "scrive") Icone anche su commissione nel suo laboratorio di Moena in Piazza. Italia. Alcune opere Cliccando sull'immagine avrai l'opportunità di visualizzare l'opera completa. |