Mina Lìndner Mina Lìndner, figlia del dottore e a equa rei lista Anton Lìndner, comprò nel 1887 ia tenuta Kronhof a "Monte-Appìano" e vi morì il 17 aprile 1917. La sua casa a Kronhof era aperta agli entusiasti dell'arte, e di lei si sono conservati due dozzine dì quadri, che differiscono de quelli del padre per la sua firma Tindner-Ferrari" (poiché la madre era una Ferrari). I quadri dal punto di vista cromatico e tematico esprìmono la tendenza artistica dei suo tempo; sì tratta psr io più dì pittura con colori coprenti o in cui lo strato dì colore è molto spesso e sostituito a volte da un composto resinoso per pittura (gomma arabica), li tema centrale è costituito da vecchie case, fienili, rovine, ritagli dì natura ed interni, da cui emerge una lieve malinconia e l'esaltazione della natura. Per la pittrice non conta tanto l'esattezza topografica e naturalistica in stile "Bìederrneier" le sue rovine e le vecchie case dei contadini evocano quanto più la tendenza alla decadenza e alla fuga dal mondo in chiave romantica. È l'atteggiamento dell'artista della "Jahrhundertv/ende", la fede della natura, nella quale tutto è più puro, più vicino, più vero, che qui tutto sìa molto di più, se l'uomo e la sua arte non ci mettono la propria mano. Wilhelmine Lìndner è consapevole dell'imminente modernìzzazione intorno a sé, così annotò in un quadro: "Casa sulla strada di Vigo, iniziato nel 1906 e interrotto nell'estate del 1907". Gii interni, in particolar modo quelli di Kronhof, esprimono con un modo teatrale il rimpianto ai "bd vecchi tempi" che vanno a scomparire. Alcune opere Cliccando sull'immagine avrai l'opportunità di visualizzare l'opera completa. |